V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
lucky4 |
Inserito il - 10/10/2014 : 00:37:57 In un momento di eccitazione cerebrale serale(nel mio caso,costituzionale,"gratuita")ho buttato giù lo schizzo di un iniettore per etanolo(di tipo termico).
Considerato che,es.:per un cartomizzatore di sigaretta elettronica,bastano max una decina di Watt inviati sul complesso resistenza+wick(fibra di vetro o silica)+lanetta(di materiali simili)per atomizzare il liquido che,oltre che di acqua,è composto di: glicole propilenico:temperatura di ebollizione188,2°C nicotina: 247 °C glicerolo: 290 °C ben più praticabile mi sembra la possibilità di farlo per l'etanolo:temperatura di ebollizione78°C.
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186,15 KB In condizioni normali il relè è diseccitato ed il segnale della centralina sul negativo va,tramite B(benzina) su I1(l'iniettore del C1) -alimentando il relè,per andare ad alcool,il segnale,tramite A(alcool)va sulla resistenza R1,che lo riduce di intensità a pochi mA -il diodo D1,collegato inverso,blocca i picchi di extratensione sul segnale proveniente dalla centralina -la bassa corrente risultante,viene amplificata da TR1,che pilota l'integratore(composto da C1,R3,C2)ai cui capi sarà presente una tensione proporzionale alla frequenza e larghezza degli impulsi in entrata -con la tensione,più o meno alta,la corrente,più o meno intensa,tramite il trimmer R4,finalmente giunge alla base di TR2(un transistor di potenza in contenitore metallico,tipo 2Nxxxxxx,la cui parte posteriore è fissata ad I2,per dissipare il calore;tanto di guadagnato per agevolare l'evaporazione dell'etanolo) -la resistenza interna ad I2,è avvolta intorno ad una wick,che a sua volta va a pescare nella lanetta, di vetro o di silica,imbevuta di etanolo proveniente dal tubicino,al termine del quale è inserita altra lanetta come stoppaccio(insomma,l'alcool arriverebbe senza pompaggio,per capillarità,tipo fornelletto o spiritiera) -per evitare di dover saldare alla resistenza dei fili non resistivi,i terminali della stessa sarebbe meglio se stessero nella lanetta con alcool,così raffreddandosi,si eviterebbero rischiosi hotspot di calore -nulla vieta,proprio per un eccesso di prudenza,di mettere in alternativa una resistenza in cassa ceramica o,al limite,una lampadina di tipo tubolare-cilindrico di una decina di Watt,con la wick avvolta all'esterno.
P.s.:penso che la centralina originale,continuerebbe a raccogliere i dati(scarico,temperatura aria,del motore,etc.)variando di conseguenza il segnale inviato sul negativo dell'iniettore e regolando il tutto "secondo che avvinghia". |
21 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
lucky4 |
Inserito il - 20/01/2016 : 21:57:05 | Chiavaccio ha scritto:
Figurati che mi è venuto in mente qualcosa usando una cella di Peltier per ingannare la centralina, e sto lavorando quindi niente alcool in circolazione sanguigna forzata
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Cioè scaldare il sensore temperatura motore,se non erro,per impedire le cattive emissioni iniziali? Carburazione grassa,nel box,si sente!
Oggi al ritorno,invece,ci potevi soggiornare(tirata di 25 Km,con traffico medio). |
Chiavaccio |
Inserito il - 20/01/2016 : 21:51:17 Figurati che mi è venuto in mente qualcosa usando una cella di Peltier per ingannare la centralina, e sto lavorando quindi niente alcool in circolazione sanguigna forzata |
lucky4 |
Inserito il - 20/01/2016 : 21:27:15 Nel frattempo,ne butto lì un'altra:l'idea mi è venuta travasando del vino,anche se non ero alticcio;
un iniettore semplificato,senza pompe,elettrovalvole o siluri common rail,alimentato per caduta,a pressione costante,con bottiglia di Mariotte. Naturalmente,non proprio così;la forma ad imbuto è per fissare le idee e per...rendere omaggio.
Quando il colpo di corrente alimenta la resistenza immersa,si forma un volume di vapore in pressione,che si esercita uniformemente nel liquido;superficie e conformazione/disposizione fanno si che solo il disco in basso possa muoversi. Nel fare questo,l'astina solidale ad esso,aggancia l'astina collegata al cono di chiusura superiore,tirandola giù;a quel punto il vapore+spruzzi di liquido possono uscire dal foro superiore. Questo determina una caduta di pressione che,data l'inerzia del disco inferiore,permette l'entrata di un poco di liquido nell'"imbuto"prima che il disco,risalendo,porti a contatto i due terminali delle astine,chiudendo il tutto.
Alla salute di tutti noi!
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lucky4 |
Inserito il - 20/01/2016 : 21:18:15 | Chiavaccio ha scritto:
Tipo dei transistor?
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Beh,è piuttosto teorico; cmq invece dei bipolari,sarebbe meglio usare dei Mosfet o meglio degli IGBT. Poi pqr i calcoli delle capacità e resistenze,ci vorrebbe qualcuno più esperto. |
Chiavaccio |
Inserito il - 17/01/2016 : 20:34:08 Tipo dei transistor? |
lucky4 |
Inserito il - 17/01/2016 : 20:02:22 Causa il diverso rapporto stechiometrico dell'alcool-aria v/s benzina-aria(da qualche parte ho letto 1:8) il segnale proveniente dal circuito dell'iniettore(separato ed amplificato)dovrebbe pilotare un amperaggio ben superiore. Il problema rimarrebbe,la regolazione di messa a punto manuale dello stadio finale(transistor di potenza su resistenza).
Una soluzione potrebbe essere una specie di PWM:
-il diodo D1 permette che il segnale preamplificato polarizzi la base del transistor Tr1,solo quando il condensatore C1 si è caricato(circa 0,7V) -il transistor Tr1 a quel punto pilota il transistor Tr2 sino a che,l'impulso proveniente dal circuito dell'iniettore non finisce;a quel punto C1 si scarica a massa,tramite il diodo D1 e l'emittore di Tr1 -e così,velocemente,ad ogni ciclo:
-se si diminuisce/aumenta il valore della resistenza R1(potenziometro)si bypassa + o - corrente a massa,e di conseguenza si ritarda o meno la carica di C1,con polarizzazione ritardata o meno di Tr1 e conseguente"fetta"di impulso + o - utilizzata sul finale.
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71,12 KB P.s.:non lo so,se è troppo teorico;se sbaglio"mi corrigerete!" |
lucky4 |
Inserito il - 16/01/2016 : 21:44:54 | MARX ha scritto:
Ma che " libero professionista sei " ??
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Del crimine ! |
MARX |
Inserito il - 15/01/2016 : 22:01:58 Ma che " libero professionista sei " ??
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lucky4 |
Inserito il - 15/01/2016 : 20:52:12 Premesso che quella del (bio)etanolo potrebbe essere una soluzione"popolare"e condivisa anche dalle Autorità(anche se attualmente sulle ordinanze,non se ne fa menzione)che poi,essendo un carburante non fossile,risolverebbe a monte anche il problema della CO2,presente sul listato quando si fa il bollino.
Visto che mi troverò in doppio"carcere"ZTL e Fascia Verde,a scatole cinesi,mi sono chiesto se l'etanolo possa far partire il motore in condizioni critiche(es.:zero gradi nel box,situazione rara,ma non impossibile). Pare di si;ho fatto il calcolo,con le formule lasciateci in eredità da gente che(nel passato!)ha spianato la strada al resto del mondo(legge di Joule,scala di Celsius,etc.).
Dunque: 1)ho ritenuto necessaria la vaporizzazione di almeno 1 cc.di alcool 2)calcolato il calore specifico necessario per portare da 0° a 78°C quel cc. 3)calcolato il calore di vaporizzazione per farlo evaporare completamente 4)ho cercato il tempo necessario per il tutto,in secondi,con es.:un 12V 10A(120W il consumo di una lampada alogena).
Allego qualche filazzo;divertiteVi!
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Allegato: peso_aria.xls 7,59 KB
Allegato: Eth.zip 7,06 KB |
MARX |
Inserito il - 15/01/2016 : 16:31:43 Mo' aspetto il Truzz - Grande lucky !! |
lucky4 |
Inserito il - 11/01/2016 : 11:51:49 Visto che stiamo seguendo varie strade per una qualche soluzione al noto problema e che le menti sono fertili,descrivo un'altra idea venutami nel frattempo,potenzialmente va!ida sia pqr la produzione di micronebbie per l'alimentazione a benzina,che per quella etilica.
Molte testine di stampanti a getto di inchiostro, esclusa la mia attuale(Epson,piezo)usano la tecnologia a"bolla di vapore";nella colonna di inchiostro presente nel tubulo,proveniente dalla cartuccia(provvista o meno di feltri per stabilizzazione erogazione)un forte impulso di corrente applicato ad una piccola resistenza,provoca una vaporizzazione repentina di parte del liquido che,espandendosi,ne trascina"spara"fuori dell'altro.
In sintesi,nel caso dell'alimentazione etilica,non livellare il segnale amplificato prelevato dall'iniettore(con pompa della benzina esclusa)ed applicarlo ad un sistema adeguato tubetto-resistenza:stessa frequenza+sincronismo,quantità facilmente regolabile,variando l'intensità. Il tutto potrebbe risolvere anche il problema delle difficoltà di avviamento a freddo dei motori alimentati ad alcool,visto che l'iniezione avverrebbe vaporizzando parte del liquido. Sicurezza anche maggiore che con alimentazione a benzina e pure comodità;c'è già anche l'interruttore sul manubrio,a destra(quello che esclude l'alimentazione della benzina in caso di incidente); pqr l'applicazione nel sistema a micronebbia per migliorare la combustione della benzina(soluzione non bifuel)la cosa sarebbe anche più facile,trattandosi di acqua distillata da immettere nella misura del 15/20% rispetto alla benzina.
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Truzzman |
Inserito il - 17/10/2014 : 23:08:01 In attesa dell'equivalente per il C1 della Stele di Rosetta........... |
Chiavaccio |
Inserito il - 16/10/2014 : 18:32:19 | Truzzman ha scritto:
L'unico problema è sapere dove scrivere cosa
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E qui siamo al nocciolo |
Truzzman |
Inserito il - 15/10/2014 : 21:35:48 Quindi la eprom la scrivi senza problemi, ovviamente trovato il giusto protocollo.
L'unico problema è sapere dove scrivere cosa |
Chiavaccio |
Inserito il - 15/10/2014 : 19:31:38 Il keyring può essere un'eventuale insieme di password e/o cifrature e/o permessi di un determinato programma, demone, o applicazione in linux; mi è venuto di scrivere al plurale |
Truzzman |
Inserito il - 15/10/2014 : 14:03:50 | Chiavaccio ha scritto:
Truzzman
Non ho trovato nulla sotto keyring.
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??? |
Chiavaccio |
Inserito il - 14/10/2014 : 19:45:22 Truzzman
Non ho trovato nulla sotto keyring. |
lucky4 |
Inserito il - 13/10/2014 : 20:37:54 | Roby18 ha scritto:
La preparazione tecnica dei 3 autori di questa discussione è imbarazzante...
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..diciamo 2;ad un certo punto non riesco più a seguirLi:mezzo fuso di cervello! |
Truzzman |
Inserito il - 13/10/2014 : 14:25:28 Comincia a mandare la serie di DVD che mancava nel pacco
Personalmente non sono proprio ferratissimo sull'argomento, capisco ma non conosco.
Chiavaccio, c'è qualche protezione per la lettura e scrittura? password o simili?
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Roby18 |
Inserito il - 13/10/2014 : 11:37:51 La preparazione tecnica dei 3 autori di questa discussione è imbarazzante...
Complimenti sinceri.
Se c'è qualcosa che può essere fatta per la causa comune anche da un incompetente come il sottoscritto, basta un fischio (con adeguate istruzioni )...
A cominciare dal fornire qualche pezzo di ricambio da immolare sull'altare della ricerca...
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Chiavaccio |
Inserito il - 12/10/2014 : 20:30:06 Seriale, aiutandomi con un devkit. |
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